Trenti
Giuliano Trenti
CEO di Neurexplore SRL
14 dicembre 2018

Content Marketing

Contenuti persuasivi online: quando Cialdini e le formule universali non incentivano al clic

Quali sono le migliori soluzioni per incentivare al clic su un banner online? Come possiamo aumentare scientificamente le possibilità che il nostro utente segua un certo percorso di acquisto cliccando sul nostro advertising? Lo scopriamo attraverso ricerche comportamentali realizzate studiando copy comunicativi dal mondo bancario, assicurativo (e non solo!) con l’obiettivo di identificare gli elementi chiave per indurre al clic e alla richiesta di maggiori informazioni. È stato dimostrato che in specifiche situazioni non si possono usare approcci standard, ma si richiedono strategie alternative. Sappiamo ormai tutti che esistono metodi di comprovata efficacia nel persuadere ad un certo comportamento di acquisto, specialmente online. Possiamo citare i principi di Cialdini e i bias cognitivi studiati dai più grandi esponenti dell’economia comportamentale. Eppure, nei contesti analizzati le formule universali non funzionano bene come ci si aspetterebbe. I bias posti sotto la lente di ingrandimento saranno in particolare il bandwagon effect, il framing effect, lo scarcity bias e l’authority bias. Mostreremo i copy testati e i risultati ottenuti corredati da motivazioni contestuali ed esempi pratici.

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